Come funziona

La gamma CMYN non è sufficiente per la realizzazione della maggior parte dei colori speciali.
L’aggiunta dei colori orange, green e blu amplia la gamma rendendo possibile la realizzazione di colori che altrimenti
non sono riproducibili se non tramite l’utilizzo di colori speciali.
Se riportiamo la visualizzazione dei colori riproducibili in quadricromia (vedi immagine sopra) notiamo tutto lo spazio colore non presente all’interno del triangolo che evidenzia i colori speciali riproducibili solo con il processo a sette colori.

Per il calcolo dei colori, un software dedicato utilizza speciali algoritmi e profili ICC.
Si occupa della conversione delle tinte sia all’interno delle immagini che per la riproduzione delle tinte piatte.
L’operatore può gestire, in base alla sua esperienza, la compatibilità ∆E più diretta.
Si può optare per una vasta gamma di alternative finalizzate al miglioramento della stabilità in stampa e all’ottimizzazione della fedeltà cromatica oltre che alla semplificazione del registro.
Le fusioni tra i colori vengono convertite e gestite per l’ottimizzazione delle tinte e l’eliminazione dei conflitti degli angoli.

L’utilizzo del processo in eptacromia, oltre che l’indubbio vantaggio di ottenere le tinte piatte senza lunghi tempi di miscelazione
degli inchiostri, consente di migliorare la resa cromatica all’interno delle immagini.
L’ampliamento dello spazio colore permette ad esempio di ravvivare un prato,
rinforzare le tonalità blu impedendo il viraggio classico al viola su un particolare senza interferire su altri, ad esempio il cielo.
Inibire l’arancione nelle tonalità della pelle e apportare numerose altre modifiche dando maggior profondità alle immagini.
Molte tinte che in quadricromia si “spengono” vengono ravvivate dall’ampliamento del gamut.